L’agility dog è uno sport nel quale il cane deve affrontare un percorso costituito da ostacoli disposti sul terreno secondo un ordine stabilito da un giudice, possibilmente senza ricevere penalità e nel minor tempo possibile. In questa gara, ispirata al percorso ippico, il conduttore deve seguire il cane comunicando con esso, dandogli alcuni comandi e accompagnandolo in tutto il percorso.
Secondo il regolamento della FCI – Fédération Cynologique Internationale (Federazione cinofila internazionale), questa è una disciplina aperta a tutti i cani, nella quale si affrontano gli ostacoli con lo scopo di evidenziare il piacere e l’agilità dell’animale nel collaborare con il conduttore. Si tratta di una pratica sportiva che favorisce la buona integrazione dei cani nella società e che implica una buona armonia tra il cane e il suo conduttore, portando ad una intesa perfetta tra i due: è dunque necessario che i partecipanti posseggano gli elementi di base d’educazione e obbedienza.
In Italia l’agility è approdata alla fine degli anni ’80 dalla Francia, dove già godeva di buona fama. Tale disciplina suscitò un interesse tale, che nei primi anni ’90 l’ENCI (Ente Nazionale per la Cinofilia d’Italia) decise di pubblicare un primo abbozzo di regolamento, per poi adeguarsi a quello internazionale della FCI.
Già nel 1991, grazie al successo dell’attività, hanno cominciato a diffondersi, sopratutto nel centro-nord Italia, i Club di Agility, mentre le gare si sono fatte sempre più frequenti e i concorrenti sono divenuti sempre più numerosi. L’Italia si è trovata subito in una condizione favorevole all’addestramento dei cani all’agility, dal momento che i centri cinofili avevano già una decennale esperienza nei campi dell’Obedience, una disciplina nata per valutare le capacità di un binomio uomo-cane di eseguire una serie di esercizi.
Ancora oggi l’Agility è coinvolge, più di ogni altro sport cinofilo, conduttori e semplici spettatori, per la sua immediatezza, per la sua freschezza e per il divertimento che unisce cani e padroni, oltre che per gli innegabili contenuti tecnici che porta con sé, favorendo una forte complicità ed un altissimo grado di controllo del cane, il tutto basato su un rapporto di giocoso divertimento.
